Resine Speciali

I rivestimenti in resina hanno avuto uno sviluppo tecnico e una diffusione che li ha portati dall’esclusivo uso industriale all’applicazione nell’edilizia civile.

La conquista degli spazi abitativi dipende dalla varietà di soluzioni decorative offerte da questo materiale, al servizio di una completa personalizzazione dello spazio, senza perdere le indubbie caratteristiche funzionali di resistenza e igiene.

È proprio l’ampia scelta di finiture e degli effetti ornamentali cui si presta che ne ha sancito la diffusione nelle case come nei locali pubblici e negli spazi espositivi.
Le resine sintetiche sono composti liquidi costituiti da una resina epossidica, poliuretanica o metacrilica e da un indurente.

Possono essere applicate sia su vecchie pavimentazioni che su nuovi sottofondi. È quindi un tipo di rivestimento che può essere scelto sia in fase di nuova costruzione, sia nell’ambito di un intervento di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria di un’abitazione (lo spessore ridotto del rivestimento solitamente non comporta nemmeno la rifilatura inferiore delle porte).

La resina si può applicare(quasi) su ogni tipo di superficie, come cemento, ceramica, legno, pietra, dopo gli opportuni trattamenti. Solitamente si procede stendendo tre strati: un primo con funzione di ancoraggio e consolidamento, un secondo composto da stucchi a base resinosa e un terzo che funge da finitura del pavimento stesso, e che può prevedere la stesura di resina a film o autolivellante, a seconda dell’aspetto estetico desiderato. Mentre il primo consiste in una sottile verniciatura, il secondo crea uno strato vetrificato altamente specchiante, con la possibilità di includere materiali inerti di vario genere (vetri, elementi metallici, pietre, conchiglie, fibre ottiche).

Le tecniche di stesura permettono di realizzare texture molto diverse, da una superficie liscia e lucida, ad altre spatolate, porose, ruvide. I pavimenti realizzati in resina sono monolitici, assicurano cioè la perfetta continuità del rivestimento, risolvendo il problema delle fessurazioni. Sono inoltre impermeabili e resistenti all’umidità, all’usura e agli attacchi degli acidi.

ciclo di processo resina

Individuazione aspetti preliminari da conoscere
  • Valutazione delle condizioni del pavimento
  • Destinazione d’uso
  • Conoscenza delle resistenze richieste:
    Meccanica
    Chimica
    Usura
tipi di resine sintetiche utilizzabili
  • Epossidiche
  • Poliuretaniche
Preparazione della superficie
  • Monospazzolatura
  • Pallinatura
  • Levigatura
  • Fresatura
ultimi dettagli prima resinatura

Dopo aver terminato la preparazione e le opportune verifiche di idoneità, si procede con la stuccatura dei giunti, delle crepe e delle fessurazioni.

ciclo di resinatura
  • Trattamento antipolvere
  • Multistrato Epossidico/Poliuretanico
  • Autolivellante Epossidico/Poliuretanico

metodi di applicazione

La resina può essere monocomponente, bicomponente o tricomponente.
I metodi di applicazione variano in funzione delle esigenze a cui rispondere: ad impregnazione/saturazione per decorativi, a film spesso su cemento levigato, ad autolivellanti per ricostruzione dei giunti-travetto, a massetto per l’impermeabilizzazione dei terrazzi.

IMPERMEABILIZZAZIONE

FINITURA DECORATIVA

FINITURA TECNICA

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